L'Uso civico di pesca
Leggendi di Ranco

La leggenda sull'Uso civico di pesca


Narra una antica leggenda che, nel 1600,  un esponente della  nobile famiglia dei Borromeo si invaghì di una Principessa spagnola. Per conquistarla  la invitò, un giorno di fine estate, a una crociera sulle acque del  lago. Per la verità né lui né i suoi servitori erano molto pratici di navigazione ma la giornata trascorse tranquilla fino alla metà del pomeriggio.

Allora, infatti, accadde che, come  spesso negli afosi meriggi che bruciano gli ultimi calori della stagione, il cielo si incupì e iniziò a brontolare. Un forte vento si sollevò dal mezzogiorno e per la barca, governata da inesperti marinai in alto lago, divenne vieppiù difficile il ritorno verso il porto di Angera.

All’altezza di Solcio il vascello, ormai in balia della tempesta, iniziò a beccheggiare al punto che fu più volte sul punto di rovesciarsi.

Dalla punta di Ranco, però, alcune persone videro la imbarcazione in difficoltà  e fu così che, nonostante il diluvio e le onde, due barche di provetti pescatori ranchesi si diressero verso l’imbarcazione del Borromeo. Arrivati che furono, l’equipaggio di una delle due barche saltò sulla nave del Nobile e riuscì a governarla fino ad Angera attraverso il fortunale mentre l’altro prese a bordo la Principessa portandola a Ranco ove fu riscaldata e rifocillata.


I padroni del lago, i Borromeo, per ricompensare il coraggioso gesto degli umili ranchesi concessero agli abitanti del piccolo  paese il diritto di pescare, senza oneri di tributi, nelle acque antistanti il paese.


Il privilegio venne ratificato, e questa non è leggenda, il 31 agosto 1623 da Filippo IV di Spagna che, con atto scritto, concedeva al  Cardinal Borromeo e ai suoi discendenti il feudo d’Angera con tutti i diritti… eccezion fatta per il diritto di pesca, lasciato agli abitanti della zona.


 

Così ancor oggi, a quasi 400 anni di distanza, per antico privilegio feudale, i cittadini residenti in Ranco e in Angera non debbono pagare tasse di concessione govenativa per esercitare la pesca nelle acque antistanti i  due comuni bensì solo una esigua cifra agli uffici comunali.