I VENTI
I venti sono diversi, di diversa entità ma essendo un paese sul lago hanno molta importanza.
Sul nostro lago dominano “ due brezze denominate regolari”.
La tramontana e l'inverna. Questi venti venivano chiamati molti anni fa di monte e di valle.
Di valle (inverna che soffia da Sud) grazie al differente grado di riscaldamento delle acque del lago (valle) nelle giornate non perturbate.
Di monte (tramontana) perchè nasce sulle montagne circostanti a Nord nelle valli del Canton Ticino in Svizzera.
La tramontana (tramuntana) si attiva durante la notte, verso la mattina presto intorno le 4/5 , dipende dalla stagione, scende dalla Val Maggia e dalla Val Verzasca, perde la sua forza intorno le 11 della mattina, quando c’è la tramontana il tempo è bello!
L' inverna (inverna) si forma verso mezzogiorno, si attiva da Sud, dal basso lago, proviene dalla valli lombarde. Arriva intorno le 14 al pomeriggio e soffia fino la sera intorno le 17 30.
Se persiste per più tempo e può durare un paio di giorni porta cattivo tempo e prende il nome di invernone (invernun) perchè proviene da Sud/Ovest, tipico dell’Invernun è soffiare durante il tempo perturbato, quando il lago è in piena, questa aria proveniente da sud, blocca il deflusso regolare delle acque verso il Ticino causando un repentino innalzamento delle acque del lago.
La meinasca, esce dalla valle sopra Meina, di fronte a noi, vento debole, ma può diventare molto forte, si alza quando ci sono i temporali sopra Solcio, di solito ha più forza il mattino.
C’è il proverbio “La meinasca al temp la guasta!”
Il maggiore (magiuur) è una combinazione di due venti che si uniscono a Nord, in Svizzera il valmaggino (valmagin) e il montecenerino (munscendrin). Insieme portano cattivo tempo e spesso preannunciano l'arrivo delle tempesta, può anche avere la durata di tre giorni. E' il vento “principe” del nostro lago (da cui prende il nome). Ha forza e potenza, crea una notevole onda per questo è amato dai velisti, specialmente d'inverno può durare tre giorni.
Da ricordare durante la giornata del 19/11/2004, dove sul lungolago di Ranco ha raggiunto i 90km/h, causando onde molto alte e danni a tetti e piante, un episodio molto forte che rimarrà sicuramente nelle memorie delle persone.
Può essere in origine favonio (caldo/ foehn), nei giorni invernali può far salire la temperatura a 20/24 gradi.
Il cuss arriva dalle valli del Cusio e Ossola, entra dalle parti di Feriolo e scende fino a noi, anche lui è un vento molto freddo e porta maltempo, tanto che il proverbio “Acqua e cuss trìi dì all’uscc”, acqua e vento Cuss, tre giorni sull’uscio di casa, in quanto l’acqua e il vento sono molto forti e non permettono di uscire di casa. La particolarità del cuss è proprio l’acqua che scende a 45° bagnando dove normalmente non bagna (terrazzi, balconi, facciate).
Il mergozzo (mergozz) si forma e scende quando c'è cattivo tempo nella Val d'Ossola, difficilmente arriva a noi, è un vento forte e pericoloso.
Infine nominiamo dei venti minori, delle piacevoli brezze estive dette montive o bozzasche, le montive arrivano da terra nelle notti d'estate, sono dovute ad un normale rilascio della terra surriscaldata durante il giorno. Soffiano dalle piccole valli circostanti, non arrivano fino a metà lago hanno pochissima forza, quasi non riescono a formare l'onda.
Le bozzasche potrebbero assomigliare a delle “folate di brezza ” che increspano l'acqua in prossimità delle insenature della costa, esse prendono il nome di solito dai luoghi di provenienza, infatti più vicino a Ranco spira la quassetta (quaseta)
Altri venti molto pericolosi sono quelli dovuti ai temporali, che normalmente arrivano da sud-ovest (ARONA – MEINA) tanto che un proverbio recita “quand al vegn da Arona ciapà in man la corona –quando il temporale arriva da Arona prendi la corona del rosario e prega” in quanto molto forti con venti tempestosi, molto pericolosi per le imbarcazioni sul lago in quel momento.
Passato il temporale normalmente scende sempre vento da Nord, molto forte, che porta per il giorno dopo bel tempo.
Avvenimenti importanti:
Diverse trombe d’aria hanno scoperchiato tetti sulle case del lungolago tra Ranco e Angera negli ultimi 20 anni.
Il 19 novembre 2004 vento da nord a 90 km\h. (vedi foto)
Il 6 ottobre 2020, durante una forte perturbazione un vento di scirocco ha colpito la nostra zona, soprattutto verso Uponne e sulla collina di S. Quirico, abbattendo molti alberi.
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